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Parliamo di allergia. La rinite è un’infiammazione sintomatica della mucosa nasale caratterizzata da vari sintomi tra cui la congestione nasale, la rinorrea anteriore e posteriore (naso che cola) associata a starnuti, ostruzione nasale, cefalea e iposmia o anosmia, ovvero la riduzione o la perdita dell’olfatto. Esistono forme acute o croniche: si definiscono acuti i casi in cui i sintomi non superano le quattro settimane, mentre le forme croniche possono durare anche diversi mesi o anni.

Rinite allergica stagionale o perenne

Parlando di rinite allergica è possibile fare una distinzione tra le riniti stagionali e le forme perenni, che durano tutto l’anno e sono provocate da un’infiammazione delle IgE. Nel primo caso si tratta tipicamente di allergie ai pollini, nel secondo di forme allergiche diverse come, ad esempio, alla polvere.

Si guarisce da un’allergia?

Quando si è in grado di isolare un unico elemento a cui il paziente è allergico si può ricorrere all’immunoterapia specifica, cioè un processo di desensibilizzazione tramite i vaccini del sistema immunitario a quello specifico allergene. In questi casi si può dire che le persone possono guarire. Negli altri casi, invece, il trattamento deve essere cronico. Le terapie previste sono – sia nelle forme allergiche che non – le classiche irrigazioni nasali, le terapie con corticosteroidi (spray nasali topici steroidei), in alcune forme batteriche o virali anche antibiotici o antivirali o antileucotrienici e antistaminici. Senza dimenticare le nuove terapie biologiche che agiscono soprattutto su forme rinitiche croniche polipoidi recidivanti.